Il titolo del blog richiama quello del libro “Verso Un Ecologia Della
Mente” di Gregory Bateson. Con questo libro l’autore apriva nuove
frontiere alle scienze sociali.
Verso indica un cammino, necessario, avviato.
Per indica un cammino auspicato, sicuramente non ancora aperto.
Avevo promesso di curare una rivista scientifica dedicata alle
dislipidemie, invece ho proposto un blog. Non perché sembra più moderno
ma perché è bene non solo informarsi di scienza ma anche discutere di
scienza. E di scienza possono e devono discutere non solo quelli che la
fanno ma anche quelli che ne beneficiano, o non ne beneficiano
abbastanza, o non ne beneficiano per niente
PER UN’ ECOLOGIA DELLA MEDICINA vuole essere un luogo per
discutere e ragionare sulle dislipidemie, sul grado di conoscenza di
aspetti importanti sia assistenziali che di ricerca.
Allora perché PER UN’ ECOLOGIA DELLA MEDICINA e non PER UN’ ECOLOGIA DELLE DISLIPIDEMIE ?
Perché le dislipidemie potrebbero essere un dimostrazione
paradigmatica della necessità di avviare un percorso “ecologico” della
medicina tutta. Per il sogno (sembra che i sogni facciano bene sempre e
a tutti) di liberare la medicina dai conflitti di interessi e da una
filosofia economicista-aziendalista che alla fine capovolge lo statuto
epistemologico della medicina stessa.
Le dislipidemie costituiscono un capitolo ancora nuovo della medicina e
la loro gestione nella pratica medica è molto influenzata da una
cultura “consumistica” e costosa. E, paradossalmente, più costosa è e
meno salute produce.
La gestione delle dislipidemie si gioverebbe di una medicina
“ecologica”, fatta di prevenzione, diagnosi precoce, percorsi
assistenziali e culturali dedicati e ragionati. Di risorse dedicate. Di
cultura, di studio, di aggiornamento scientifico. In una parola: di
“APPROPRIATEZZA”
E’ la parola caratterizzante il Piano Sanitario 2008-20010 della
Regione Toscana. Facile da dire ma difficile da applicare, perché in
realtà la messa in pratica della appropriatezza richiede la messa in
discussione di cardini fondamentali su cui è oggi organizzato e normato
il SSN, e i suoi sistemi di valutazione.
Queste considerazioni preliminari potrebbero scoraggiare chiunque si
proponesse di sollevare problematiche nuove o da un nuovo punto di
vista, ma intanto parliamone.
Cominceremo facendoci tante domande. Molte soluzioni si trovano
accettando un vecchio consiglio: “FACCIAMOCI LE DOMANDE GIUSTE”.